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lunedì 18 luglio 2016

UN EVENTO UNICO E STRARODINARIO: LA PRIMA VOLTA DEL TENORE GIUSEPPE VARANO NELLA SUA ROCCELLA CON "LA TRAVIATA"

E' fra le prime volte che il Teatro al castello accoglie un'opera  lirica, ed è davvero straordinario che questo venga fatto dal regista  Mario De Carlo che ha voluto fare il regalo più bello al protagonista dell'opera e a tutti i suoi concittadini. 

Proprio cosi, perchè il protagonista de "La Traviata" di Giuseppe Verdi è proprio il roccellese Giuseppe Varano, che, dopo avere calcato i teatri di Nizza e Norimberga, arriva a Roccella Jonica, nel paese da cui è partito, dove vive la sua famiglia e che porta sempre nel cuore, per esibirsi  in uno dei suoi più importanti cavalli di battaglia. 

Sabato prossimo dunque storico evento per il Teatro al Castello e per Roccella Jonica.

Grazie ai social abbiamo il piacere di attingere e riportare la nota descrittiva dell'opera lirica e al termine anche il link dove poter stampare.

Violetta Valery, giovane e bella donna molto in vista negli ambienti mondani parigini, conosce durante una festa Alfredo Germont: i due si innamorano e decidono di vivere insieme, in una casa di campagna, lontani dalla confusione e dalla vita brillante della città. 
Mentre Alfredo è assente, giunge suo padre, Giorgio Germont, il quale, nel corso di un drammatico colloquio con Violetta, le chiede di troncare la sua relazione con il figlio poiché tale rapporto costituisce motivo di disonore per tutta la famiglia Germont. 
Violetta, pur con grande dolore, compie il sacrificio richiestole, abbandona Alfredo e torna a Parigi, dove riprende a frequentare numerose feste e diviene l'amante del Barone Douphol. 
Anche Alfredo raggiunge Parigi e, proprio durante un trattenimento in casa di comuni amici, incontra nuovamente Violetta e la insulta pubblicamente, gettandole ai piedi, in segno di disprezzo, una borsa piena di denaro. 
Nel finale dell'opera, Violetta, malata di tubercolosi e senza speranza, giace nel suo letto e invoca il ritorno e il perdono di Alfredo. 
Questi, al quale il padre ha rivelato nel frattempo il sacrificio della giovane, accorre al capezzale di Violetta. I due ricordano i bei giorni felici trascorsi insieme e progettano di lasciare Parigi per tornare alla serena vita in campagna. Ma la fine è ormai prossima, e Violetta morirà tra le braccia dello straziato Alfredo.
La vicenda, ambientata nella seconda metà dell’ottocento, si svolge nei saloni della ricca borghesia Parigina, dove il personaggio di Violetta Valery è eletto a simbolo di una società in disfacimento, ipocrita e portata allo sfascio. 


Il concetto base dello spettacolo che andrà in scena al Teatro al Castello di Roccella Jonica, è quello di mostrare subito e chiaramente chi è e cosa rappresenta il personaggio di Violetta Valery la quale, sin dall’inizio, appare isolata ed estranea a tutto quello che le avviene attorno e solo Alfredo con il suo amore romantico riuscirà ad infrangere l’equilibrio stabile dei ruoli e restituire a Violetta l’anima perduta. 

Ma il sogno romantico è destinato ad infrangersi, ed i due ne hanno la cognizione sin dal primo istante: Violetta esiste perchè il denaro le da concretezza, Alfredo le dona un’anima e con essa la consapevolezza che non potrà sfuggire dalla materia che le da forma, ed in questo Dumas come Verdi, ci offrono una visione molto chiara e tagliente. 
Via, via, scandite da luci scarne e azioni stereotipate, le scene si susseguono come pagine di un diario scritto sul finire di un’epoca dove il romanticismo è sofferenza e rinuncia alla vita.


Per seguire più agevolmente l'Opera e i dialoghi, potete trovare il libretto a questo indirizzo:http://www.librettidopera.it/zpdf/traviata.pdf

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I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE

Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.

1° classificato Roccella on youtube "A SCIRUBETTA" di Francesco Cappelleri.

2° classificato Roccella on youtube "U TARANTOZZU" di Alessandro Neumann

3° classificato "FRA I RICORDI DI UN PASSATO" di Antonio Dimasi e felice Guarneri